Si sente spesso parlare di virus e di malware, tuttavia questi due termini non hanno proprio lo stesso significato. Eccoti, pertanto, un articolo nel quale andrò a spiegarti qual è la differenza tra virus e malware.
Indice
Che cos’è un malware?
Un malware (si pronuncia màluer) è un particolare programma per il PC progettato con il solo scopo di arrecare danni a chi lo utilizza. Il malware, chiamato a volte anche software malevolo, non è proprio una novità, infatti esiste già da diverso tempo.
Una volta, però, la diffusione del malware avveniva solamente attraverso i cosiddetti floppy disk mentre al giorno d’oggi avviene sempre attraverso Internet, sebbene, in alcuni casi, possono essere ancora utilizzate delle comuni pen drive USB.
In base al comportamento che questo assume, è comunque possibile distinguere il malware in due diverse macro categorie:
- la prima categoria è quella che riguarda i software malevoli che per poter essere eseguiti necessitano di un appropriato programma ospite. In questa categoria si trovano, ad esempio, i comuni virus, i cavalli di troia – meglio conosciuti come trojan (si pronuncia tròugen) –, e le cosiddette backdoor (si pronuncia becdòr);
- la seconda categoria riguarda invece i software malevoli che per poter essere eseguiti non hanno bisogno di alcun programma ospite, per cui si tratta di malware del tutto autonomi. In questa seconda categoria si trovano, ad esempio, i worm (si pronuncia uèrm), gli zombie (si pronuncia zòmbi), nonché i pericolosi rootkit (si pronuncia rùtchit).
Differenza tra virus e malware
Un virus, il cui termine deriva dall’omonimo virus biologico, è dunque un particolare tipo di malware progettato appositamente per replicarsi infettando altri file del computer.
In circolazione esistono comunque diverse tipologie di virus, ma in generale diciamo che se ne possono distinguere fondamentalmente cinque:
- la prima tipologia è quella che infetta un determinato file eseguibile con il solo scopo di attivarsi non appena questo verrà eseguito;
- la seconda tipologia si insinua nella memoria RAM del computer in maniera tale da infettare ogni altro programma che prima o poi verrà eseguito;
- la terza tipologia infetta invece il settore di avvio dell’hard disk con l’intento di attivarsi non appena verrà avviato il sistema operativo che si trova su quel PC. In questo modo il virus in questione sarà già in esecuzione ancor prima di un eventuale antivirus (proprio per questo motivo alcune volte capita di ritrovarsi l’antivirus completamente bloccato);
- la quarta tipologia è strutturata in maniera tale da far credere sia al sistema operativo che all’antivirus di turno che i suoi file sono innocui cosicché possa disarmarne tutte le protezioni esistenti. Non a caso questi virus vengono chiamati virus furtivi;
- la quinta ed ultima tipologia modifica infine il suo codice in fase di riproduzione creando così una copia differente dalla precedente ad ogni nuova evoluzione. Questa particolare tipologia di virus viene definita, per l’appunto, virus polimorfo.
A prescindere dalla tipologia di virus in questione, bisogna tuttavia dire che per contrarre un determinato virus non bisogna per forza scaricare chissà quale file.
I virus, infatti, possono essere nascosti nei comuni documenti PDF, Word o Excel (in questi casi si parla di macrovirus), ed è possibile avviarli anche solamente aprendo un allegato contenuto in un messaggio di posta elettronica, se non addirittura il messaggio stesso.
Al giorno d’oggi, quindi, avere un buon antivirus per il PC è di vitale importanza. A questo, però, per scongiurare ogni possibile minaccia, bisognerebbe quanto meno affiancare, oltre ad un efficace firewall, anche un buon antimalware.
In ogni caso ricorda che non esiste una protezione migliore in assoluto in quanto il miglior antivirus, il miglior antimalware o il miglior firewall sei – e rimarrai – soltanto tu con le scelte che di volta in volta farai.
Arrivati dunque a questo punto dovresti aver finalmente capito qual è la differenza tra virus e malware.