Non hai ben chiaro che differenza c’è tra la posta elettronica ordinaria e la PEC? Eccoti allora spiegata la differenza tra email e PEC.
Indice
Differenza tra email e PEC
Che cos’è l’email?
La posta elettronica, chiamata anche posta elettronica ordinaria, PEO, e-mail o email (in entrambi i casi si pronuncia i mèil, dall’inglese electronic mail), è un metodo per scambiare messaggi tra persone via Internet avvalendosi di un appropriato dispositivo elettronico (tipo un PC, uno smartphone o un tablet).
Il messaggio vero e proprio, costituito da semplice testo assieme ad eventuali allegati come immagini, video, musica, documenti e, più in generale, qualsiasi altro tipo di file, viene comunemente chiamato mail o email.
Per avere un indirizzo di posta elettronica, chiamato anche indirizzo email o casella di posta elettronica, bisogna rivolgersi ad uno dei tanti provider che offrono gratuitamente o meno questa possibilità, come ad esempio Microsoft, Yahoo, Libero o Gmail.
Una volta creato il proprio indirizzo di posta elettronica scegliendo un username ed una relativa password, in genere per accedervi si utilizza o la webmail (si pronuncia ueb mèil), o dei client di posta elettronica (tipo Posta e Calendario o Thunderbird), o, piuttosto, delle comuni app già installate o meno sul proprio dispositivo.
Che cos’è la PEC?
La posta elettronica certificata, conosciuta solitamente come PEC, è uno speciale tipo di email in uso solo in Italia, Svizzera, Hong Kong e Germania.
La posta elettronica certificata ha lo scopo di fornire un equivalente legale della posta raccomandata tradizionale: pagando una piccola quota annuale, gli utenti che usano una PEC sono in grado di dimostrare legalmente che una determinata email è stata inviata e ricevuta.
In altre parole, la PEC è un particolare tipo di posta elettronica che permette di dare ad una email lo stesso valore legale di una tradizionale raccomandata con ricevuta di ritorno, garantendo così la prova sia dell’invio che della consegna.
Per poter mandare un messaggio di posta elettronica certificata si deve avere un apposito indirizzo di posta elettronica certificata, chiamato anche indirizzo PEC o casella di posta elettronica certificata, che può essere creato solamente attraverso uno dei gestori autorizzati (chiamati, talvolta, anche fornitori o provider).
Proprio come avviene con l’email normale, una volta creato il proprio indirizzo di posta elettronica certificata scegliendo un username ed una relativa password, sarà poi possibile inviare una PEC utilizzando o la webmail, o dei client di posta elettronica, o, ancora, delle comuni app già installate o meno sul proprio dispositivo.
Ma come funziona la PEC? Nel momento in cui si invia un messaggio di PEC, il gestore della PEC del mittente rilascerà una ricevuta digitale della transazione, sia nel caso in cui questa abbia avuto esito positivo, sia nel caso in cui questa abbia avuto esito negativo per qualche motivo. Tale ricevuta digitale ha valore legale e contiene l’ora esatta di invio del messaggio di PEC.
Allo stesso modo, il gestore della PEC del destinatario consegnerà il messaggio del mittente nell’apposita casella di posta elettronica certificata del destinatario, rilasciando al mittente una ricevuta digitale di avvenuta – o mancata – consegna contenente l’ora esatta di ricezione della PEC.
Qualora il mittente smarrisca la ricevuta digitale relativa all’invio e/o alla consegna della PEC, entro 30 mesi da quando è stata recapitata la PEC i gestori autorizzati sono tenuti a rilasciare una prova dell’avvenuta transazione con uguale validità legale.
Conclusioni
Dal punto di vista dell’utente, una casella di posta elettronica certificata è uguale in tutto e per tutto ad una normale casella di posta elettronica, consentendo perciò di essere usata nello stesso modo in cui si usa un’email tradizionale.
Le uniche funzionalità aggiuntive sono le ricevute digitali – consegnate sotto forma di allegati e aventi valore legale – che contengono dettagli e informazioni temporali per tutte le transazioni effettuate.
La differenza principale rispetto ad una normale casella di posta elettronica, salvo particolari eccezioni, è che una casella di posta elettronica certificata può gestire solo i messaggi di posta elettronica certificata non potendo, quindi, inviare e/o ricevere dei messaggi di posta elettronica ordinaria.
Inoltre bisogna tenere conto che la PEC non è gratuita e che, se non si rinnova di anno in anno, può anche scadere.
Di conseguenza, per avere – e mantenere – un indirizzo di PEC, si deve pagare una piccola quota annuale al gestore autorizzato che si decide di scegliere (generalmente, per una PEC personale l’importo da pagare è intorno alla decina di euro).
Arrivati dunque a questo punto dovresti aver finalmente capito qual è la differenza tra email e PEC.