Che cos’è il software

Dopo aver visto nel precedente articolo che cos’è l’hardware, in questo nuovo articolo andrò invece a spiegarti sia che cos’è il software di un computer, sia, soprattutto, quanti tipi di software esistono.

Indice

Che cos’è il software

Innanzitutto chiariamo subito cosa significa software. Il termine software (si pronuncia softuèr, abbreviato con l’acronimo sw) deriva dall’unione dei due termini inglesi soft, ovvero morbido, e ware, ovvero componente o oggetto. Ma che cos’è il software di preciso? Il software, in pratica, non indica altro che la parte logica del computer costituita dai vari programmi appartenenti ad una ben specifica piattaforma che, a loro volta, non sono altro che una certa sequenza di istruzioni messe tutte insieme per svolgere un determinato compito.

È proprio quindi grazie al software che l’hardware utilizzato “prende vita”, infatti senza il software non sarebbe mai possibile utilizzare un computer ma neanche uno smartphone (si pronuncia smartfòn), un tablet, una smart TV, e, in generale, un qualsiasi altro tipo di dispositivo tecnologico.

Differenza tra hardware e software

Ecco degli esempi di software e degli esempi di hardware.

Riguardo le caratteristiche, in commercio è possibile trovare diverse tipologie di programmi. Tuttavia, quelli più comunemente usati per un computer sono per lo più solo i seguenti:

  • gli elaboratori di testi, come ad esempio Word (si pronuncia uòrd), che consentono di “trasformare” il computer in una sorta di macchina da scrivere mediante la quale è possibile creare testi anche molto complessi;
  • gli elaboratori di fogli elettronici, come ad esempio Excel (si pronuncia ecsèl), che tramite il computer consentono di svolgere qualsiasi tipo di calcolo rappresentando i risultati anche mediante grafici o semplici diagrammi;
  • i programmi che permettono di creare delle più o meno complicate presentazioni, come ad esempio PowerPoint (si pronuncia pàuer pòint);
  • i programmi che consentono di creare e gestire grandi quantità di dati, come ad esempio Access (si pronuncia àcses);
  • i programmi che permettono di navigare su Internet, chiamati in gergo browser (si pronuncia bràuser), come ad esempio Microsoft Internet Explorer (si pronuncia màicrosoft internet ecsplorer), Google Chrome (si pronuncia gùgol cròm) o Mozilla Firefox (si pronuncia mozìlla fàir fòx);
  • i programmi che, tramite Internet, consentono di inviare e ricevere dei messaggi di posta elettronica, conosciuti solitamente con il nome di client email (si pronuncia clàient i mèil);
  • i programmi che consentono di guardare video o film, ascoltare la radio e/o la propria musica preferita, ma anche di creare, modificare o gestire immagini e fotografie, chiamati tutti solitamente programmi multimediali;
  • i programmi che permettono di divertirsi interagendo con il proprio computer, chiamati semplicemente videogiochi;
  • e, infine, i programmi che consentono di proteggere il proprio PC da pericolosi virus informatici, chiamati, per l’appunto, programmi antivirus.

Quanti tipi di software esistono

In generale, i software possono essere classificati in base alla loro funzione, in base al tipo di licenza con la quale vengono distribuiti – che normalmente può essere o gratuita o a pagamento –, in base al sistema operativo sopra il quale devono essere installati, in base al tipo di interfaccia con la quale interagire per poterli usare, in base al fatto se devono essere installati o meno sul PC, ed anche in base al fatto se possono essere eseguiti su un unico computer oppure se possono essere eseguiti pure attraverso una rete di computer.

Se invece si guarda al grado di utilizzabilità e di prossimità rispetto all’utente, generalmente i software possono essere classificati in base a quattro ben distinte tipologie:

  1. la prima tipologia, chiamata firmware (si pronuncia firmuèr), che sostanzialmente permette all’hardware di un dispositivo di dialogare con il software di quel dispositivo;
  2. la seconda tipologia, chiamata software di base o software di sistema, che rappresenta proprio quella particolare tipologia di software che permette di usare l’hardware presente su un qualunque PC;
  3. la terza tipologia, chiamata driver (si pronuncia dràiver), che permette ad un determinato sistema operativo di “dialogare” con un ben precisato dispositivo hardware;
  4. la quarta tipologia, chiamata software applicativo o più semplicemente applicazione, che mediante un appropriato sistema operativo consente di utilizzare un determinato computer proprio come si fa normalmente tutti i giorni, attraverso quindi programmi del tipo Word, Excel, PowerPoint, Internet Explorer, e via dicendo.

Che cos'è un sistema operativo

Ecco la posizione del sistema operativo rispetto all’hardware, ad un’applicazione e all’utente.

Per quanto riguarda la quarta tipologia, di solito in commercio è possibile comunque trovare:

  • programmi di tipo freeware (si pronuncia frì uèr), cioè programmi che possono essere installati sul PC del tutto gratuitamente;
  • programmi di tipo shareware (si pronuncia scièr uèr) chiamati a volte anche trial (si pronuncia tràiel), cioè programmi che una volta installati sul PC scadono dopo un certo periodo di tempo;
  • e programmi di tipo demo (dal termine inglese demonstration), cioè programmi dotati di funzionalità ridotte che tuttavia possono essere installati sul PC in maniera del tutto gratuita.

Chi fa il software

Il software viene creato da persone esperte nel campo della programmazione e dello sviluppo software (in genere, i programmatori, gli sviluppatori software o gli ingegneri del software). Questi professionisti scrivono il codice sorgente, utilizzando diversi linguaggi di programmazione al posto del linguaggio macchina, con l’intento di creare dei programmi (o delle app) che vengono poi installati ed eseguiti sui computer, sui dispositivi mobili, sui siti Internet e su altri sistemi informatici.

Le persone coinvolte nello sviluppo del software possono lavorare in diverse posizioni (coprendo anche diversi ruoli) all’interno delle aziende che creano software, ma possono anche essere degli sviluppatori indipendenti che creano delle applicazioni o dei programmi per conto proprio.

Il processo di creazione di un software – a prescindere se questo sia un software commerciale oppure un software open source (si pronuncia open sòurs) – coinvolge tipicamente diverse fasi, inclusi la progettazione, lo sviluppo del codice, i test, l’implementazione e la manutenzione del software. È un campo dinamico e in continua evoluzione, con professionisti dedicati a creare soluzioni software innovative per soddisfare le crescenti esigenze degli utenti e del mercato.

Cosa sono i requisiti di sistema

A prescindere dalla tipologia di software scelto bisogna però anche aggiungere che ogni programma presente in commercio viene normalmente distribuito con degli appropriati requisiti di sistema. Questi requisiti di sistema non rappresentano altro che le caratteristiche che deve possedere il proprio computer affinché quel determinato software possa essere quanto meno installato, rispettando almeno i requisiti minimi, o ancora meglio eseguito in maniera più che ottimale, rispettando oltre ai requisiti minimi anche i requisiti consigliati.

Tuttavia, mano a mano che passa il tempo, questi requisiti di sistema hanno la tendenza a diventare sempre più esosi, soprattutto per quanto riguarda i videogiochi. Proprio per questo motivo con il passare del tempo non è più possibile utilizzare, ad esempio, l’ultima versione di Microsoft Word su un computer dotato di un vecchio sistema operativo Windows XP, o, che è la stessa cosa, l’ultima versione di un sistema operativo Windows su un computer dotato di caratteristiche tecniche alquanto obsolete.

Conclusioni

Dunque, il software è la parte logica del computer che, mediante l’hardware, permette di eseguire tutte le operazioni desiderate. Arrivati comunque a questo punto dovresti aver finalmente capito sia che cos’è il software di un computer, sia, soprattutto, quanti tipi di software esistono.