Ti hanno chiesto di masterizzare un CD, un DVD o un BD ma tu non sai né cosa significa né, tantomeno, come si fa? Eccoti allora un apposito articolo nel quale andrò a spiegarti sia cosa significa masterizzare e sia come si fa a masterizzare.
Indice
Cosa significa masterizzare
In informatica, con il termine masterizzare si intende una particolare operazione che consente di scrivere dei dati su degli appropriati supporti ottici di masterizzazione – come CD, DVD o BD – al fine di poter poi conservare e/o utilizzare le informazioni su di essi masterizzate. Durante il processo di masterizzazione, i dati, volutamente scritti mediante un apposito raggio laser, possono essere masterizzati o in maniera permanente utilizzando, cioè, dei supporti ottici scrivibili una sola volta – come ad esempio i CD-R o i DVD-R –, o in maniera semipermanente utilizzando, cioè, dei supporti ottici scrivibili più volte – detti comunemente RW, cioè rewritable, in italiano riscrivibile –, come ad esempio i CD-RW o i DVD-RW.
Come si fa a masterizzare
Per poter masterizzare un CD, un DVD o un BD occorre innanzitutto acquistare un apposito dispositivo di masterizzazione comunemente detto masterizzatore o, a volte, anche unità ottica. A seconda del masterizzatore scelto, questo potrà poi essere collegato al proprio computer sia internamente mediante la comune interfaccia SATA, sia esternamente mediante – di solito – l’interfaccia USB. In secondo luogo, oltre ad utilizzare il supporto ottico più adatto alle proprie esigenze, per poter masterizzare un CD, un DVD o un BD occorre necessariamente utilizzare anche un appropriato programma di masterizzazione, che in genere si trova già integrato nel proprio sistema operativo ma che volendo può anche essere reperito a parte, gratuitamente o meno.
Per quanto riguarda il processo di masterizzazione vero e proprio, questa è la procedura che si esegue abitualmente:
- il primo passo per poter masterizzare dei dati col proprio PC consiste nel creare una speciale immagine del supporto ottico da masterizzare mediante un determinato file system, come ad esempio l’ISO o l’UDF. Sebbene sia sempre possibile crearne manualmente una, c’è da dire comunque che questa speciale immagine viene solitamente creata, masterizzata e cancellata in un’unica volta direttamente attraverso il programma di masterizzazione scelto;
- successivamente, una volta inserito il supporto ottico voluto nel proprio masterizzatore, il processo di masterizzazione in genere prosegue controllando se il supporto ottico inserito è vergine – cioè se è nuovo – o meno;
- poi, mediante il programma di masterizzazione scelto, si seleziona l’operazione che si desidera eseguire. Tipicamente si sceglie se creare un disco dati, se creare un disco audio, se fare la copia di un disco già esistente oppure se cancellare il contenuto di un disco riscrivibile;
- poi si sceglie se creare un supporto ottico multisessione o meno;
- poi si seleziona la velocità di scrittura desiderata (a tal proposito c’è da dire che più alta sarà la velocità di scrittura selezionata e maggiore sarà il rischio di creare possibili errori in fase di scrittura da parte del laser);
- dopodiché viene creata la speciale immagine del supporto ottico da masterizzare e infine il processo di masterizzazione si conclude con l’operazione di scrittura vera e propria – il cui stato di avanzamento viene generalmente mostrato a video all’utente – durante la quale la speciale immagine precedentemente creata viene pian piano masterizzata, o meglio “bruciata” per utilizzare un linguaggio tecnico.
Una volta concluso il processo di masterizzazione il supporto ottico masterizzato verrà automaticamente o meno espulso dal masterizzatore in maniera tale da poter essere immediatamente utilizzato.
Conclusioni
Arrivati dunque a questo punto dovresti aver finalmente capito sia cosa significa masterizzare e sia come si fa a masterizzare. Prima di concludere il presente articolo ti consiglio, tuttavia, di guardare questo video su YouTube creato dall’Associazione Culturale Maggiolina che ti spiegherà come si fa a masterizzare un CD, un DVD o un BD mediante un sistema operativo Windows. Sebbene la procedura illustrata sia valida per un qualsiasi tipo di supporto ottico esistente, il video illustrato sarà però riferito solamente ad un comune DVD.