Hai sentito parlare di deepfake ma non hai idea di cosa voglia dire? Eccoti allora spiegato cosa significa deepfake.
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Cosa significa deepfake
Deepfake (si pronuncia dipfèic, letteralmente profondo falso, invariato al plurale) è un termine inglese che deriva dalla fusione delle parole deep learning (si pronuncia dip lèrning, cioè apprendimento profondo) e fake (cioè falso). Ma che cos’è un deepfake? Un deepfake è un file in cui, una persona realmente esistente in un’immagine o in un video, viene sostituita con la somiglianze di qualcun altro.
In altre parole, un deepfake è un file (spesso un’immagine o un video ma a volte anche un file audio) che viene manipolato utilizzando l’intelligenza artificiale in modo tale da alterare il contenuto originale del file stesso. I deepfake possono essere utilizzati per scopi benefici, come la creazione di effetti speciali nei film o nei video musicali, ma anche per scopi dannosi, come la diffusione di false informazioni o la perpetrazione di atti di diffamazione e il furto d’identità.
Ecco un’immagine tratta da un video deepfake: a sinistra si trova il volto originale mentre a destra si trova il deepfake.
Quando è nato il deepfake?
Una volta capito cosa significa deepfake ti starai adesso probabilmente chiedendo quando è nato il deepfake. Il termine deepfake è stato coniato nel 2017 da un gruppo di ricercatori dell’Università di Washington per descrivere la tecnica di creazione di video falsi tramite l’utilizzo di algoritmi che consentivano di sovrapporre delle facce diverse da quelle del corpo autentico.
La parola è entrata poi nell’uso comune grazie alla diffusione della notizia riguardante un video in cui era stata sovrapposta la testa dell’attrice Scarlett Johansson con quella di un’altra persona.
I deepfake sono diventati famosi nel 2018 quando alcuni esempi di deepfake hanno iniziato a circolare online. Uno dei primi e più famosi deepfake è stato questo video in cui l’attore e regista Jordan Peele parla come il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
I deepfake sono diventati però ancora più famosi quando è stato rilasciato un software chiamato FakeApp che permetteva a chiunque di creare i propri deepfake utilizzando semplicemente una fotografia e un video di riferimento. Il software FakeApp è stato utilizzato per creare alcuni dei più famosi deepfake, tra cui quelli di Jennifer Lawrence e di Gal Gadot. Tuttavia, FakeApp non è l’unico software disponibile per la creazione di deepfake. Esistono infatti anche altri programmi, come DeepFaceLab, che possono essere utilizzati per lo stesso scopo.
Col passare del tempo i deepfake sono diventati talmente diffusi che in molti Paesi sono state introdotte delle leggi specifiche per contrastarne la diffusione. In Cina, ad esempio, è stato approvato un divieto contro la diffusione dei deepfake che hanno l’obiettivo di danneggiare la reputazione di altre persone. In Europa, invece, non esiste ancora una legislazione specifica sui deepfake ma il problema è al vaglio dei legislatori. Nel frattempo molti Paesi stanno cercando di sensibilizzare i cittadini sui pericoli che i deepfake possono rappresentare.
Come funzionano i deepfake
I deepfake vengono creati utilizzando l’apprendimento automatico, ossia una particolare forma di intelligenza artificiale. In pratica, viene utilizzato un algoritmo che analizza migliaia di fotografie e di video della persona da cui si vuole ricavare il deepfake. L’algoritmo cerca poi di imitare il modo in cui si muove la faccia di questa persona con l’intento di applicarlo al viso della persona falsificata che dovrà apparire nel deepfake da creare.
Quali sono i pericoli dei deepfake
In passato era necessario disporre di hardware e software costosi per creare dei deepfake di buona qualità, ma ora è possibile farlo anche mediante un dispositivo qualsiasi (come un PC, uno smartphone o un tablet) il che, di conseguenza, comporta una serie di pericoli. I deepfake, infatti, possono essere utilizzati per diffondere delle false informazioni su una persona o per creare del materiale irreale senza il consenso della persona interessata.
Inoltre, i deepfake più realistici potrebbero essere utilizzati per ingannare le persone e convincerle a fare qualcosa che altrimenti non farebbero mai, come ad esempio rivelare delle informazioni personali o finanziarie.
I deepfake sono ancora una tecnologia emergente e in continua evoluzione quindi è difficile prevedere tutti i modi in cui potrebbero essere utilizzati in futuro. Tuttavia, è importante essere consapevoli della loro esistenza e dei potenziali pericoli che essi possono arrecare.
Come riconoscere un deepfake
Riconoscere un deepfake è sempre più difficile poiché la tecnologia con la quale vengono creati i deepfake migliora costantemente. Ci sono comunque alcuni elementi che potrebbero indicare che ciò che si sta osservando è in realtà un deepfake:
- innanzitutto bisogna prestare attenzione alla fluidità del movimento facciale: nei deepfake, infatti, le labbra e gli occhi sono spesso sincronizzati in modo innaturale;
- bisogna poi prestare sempre molta attenzione ai video che contengono anche dell’audio: se le parole non sembrano corrispondere alle labbra in modo naturale, molto probabilmente si tratta di un deepfake;
- se si è ancora dubbiosi, è sempre possibile provare ad utilizzare uno strumento di riconoscimento dei deepfake come, ad esempio, Sensity.
Inoltre, per contrastare il fenomeno dei deepfake, sarebbe meglio evitare di diffondere sui social network troppe immagini personali o dei propri amici poiché queste potrebbero rimanere per sempre su Internet con il rischio che qualcuno se ne possa poi appropriare. Oltre a ciò, qualora si avesse il dubbio di trovarsi di fronte ad un deepfake senza il consenso dell’interessato, bisogna evitare di condividerlo ed eventualmente segnalarlo il prima possibile al sito sul quale ci si trova.
Nel caso in cui il deepfake sia stato usato per violare la privacy di qualcuno o per compiere un reato conviene invece rivolgersi direttamente alle autorità competenti e/o al Garante della privacy.
Conclusioni
I deepfake sono destinati a diventare sempre più realistici e difficili da riconoscere, quindi è importante che tu sia consapevole della loro esistenza. In questo modo sarai in grado di difenderti da eventuali deepfake identificando, all’occorrenza, probabili informazioni false.
Arrivati dunque a questo punto dovresti aver finalmente capito cosa significa deepfake.