Hai sentito parlare di blockchain ma non hai idea di cosa voglia dire? Eccoti allora spiegato che cos’è una blockchain.
Indice
Che cos’è una blockchain
Una blockchain (si pronuncia bloc cièin, letteralmente catena di blocchi) è un elenco crescente di record, chiamati blocchi, collegati l’un l’altro tramite la crittografia. In parole semplici, una blockchain è un sistema condiviso e collettivo che permette di conservare dei dati in una sorta di registro digitale – pubblico o privato – senza che nessuno abbia la possibilità di modificare qualcosa.
Facendo un’analogia, una blockchain è dunque come una specie di registro scolastico che viene tenuto contemporaneamente da tutti gli alunni della scuola assieme ai docenti, al preside e a chiunque altro ne abbia la voglia o la possibilità di entrarne a farne parte. In questo modo ogni copia del registro scolastico viene aggiornata in automatico non appena si inseriscono dei nuovi dati senza però che nessuno abbia il permesso di cambiare quello che è già stato scritto dagli altri.
A che cosa serve una blockchain?
Una blockchain, grazie al fatto di non avere un certificatore centrale, può essere applicata per eseguire delle transazioni economiche o per certificare qualcosa senza la necessità che ci siano delle terze parti a garantire l’autenticità di ciò che è stato fatto. Ad esempio, il catasto certifica che la proprietà di una casa appartenga ad una certa persona svolgendo il ruolo di ente terzo affidabile in quanto riconosciuto dallo Stato e, quindi, dalla collettività.
Ci sono però dei Paesi in cui l’equivalente del catasto non è considerato del tutto affidabile poiché è distribuito su svariati territori senza perciò una centralità verificata. In questi casi, pertanto, chi ha l’accesso a dei documenti di proprietà potrebbe essere corruttibile, rendendo così le prove di proprietà di una casa facilmente vanificabili.
Dunque, se chi dovrebbe certificare l’autenticità di qualcosa non è più affidabile bisogna trovare allora un sistema alternativo come, appunto, la blockchain. In questo modo, grazie al meccanismo su cui si basa tale sistema, la certificazione di un qualcosa viene distribuita tra i membri stessi che fanno parte di quella particolare blockchain, ossia come se l’intero catasto fosse distribuito nelle mani di tutti i proprietari esistenti in modo tale che se, ad esempio, Fabio vende il suo terreno a Paolo l’atto di compravendita viene registrato in automatico sul registro di tutte le proprietà che hanno in mano tutti i proprietari esistenti, senza che nessuno possa però modificare o cancellare l’atto di compravendita tra Fabio e Paolo.
Possibili applicazioni di una blockchain
Oltre che per certificare il passaggio di proprietà di una casa o di un terreno le blockchain possono essere applicate anche nel campo della sanità per, ad esempio, certificare il percorso che fanno i farmaci, per certificare la formazione dei medici oppure per certificare i dati sensibili dei pazienti che devono essere protetti adeguatamente. Altri applicazioni possibili delle blockchain possono riguardare i registri sanitari, i registri giudiziari, i registri legislativi, i contratti di varia natura, i brevetti, le proprietà intellettuali, gli NFT, e in generale tutto ciò che necessita di essere protetto in modo sicuro, verificabile e permanente dalla corruzione e/o dall’uso improprio.
Conclusioni
Dunque una blockchain è una tecnologia per la registrazione e la condivisione di dati che funziona come una sorta di registro digitale pubblico e immutabile. In pratica, è una catena di blocchi (da cui il nome blockchain) con delle informazioni crittograficamente collegate tra loro dove ogni blocco è costituito da una serie di transazioni/dati contenente un riferimento crittografico al blocco precedente.
Arrivati comunque a questo punto dovresti aver finalmente capito che cos’è una blockchain.